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MAMMA è BELLO NUTRITA BENE è MEGLIO
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MAMMA è BELLO NUTRITA BENE è MEGLIO
Un’alimentazione equilibrata è sempre importante per la salute degli animali. Durante la gravidanza quando i fabbisogni energetici e le necessità alimentari si modificano, occorre tenere d’occhio e modificare la dieta
La saggezza popolare sull’importanza di un giusto equilibrio nell’alimentazione è racchiusa tutta nel detto: “dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”. Questo vale anche per il vostro cane.
SOPRATTUTTO SE E' UNA MAMMA IN ATTESA DI CUCCIOLI
Saper alimentare in modo adeguato il proprio cane è molto importante. Una giusta alimentazione ne determina la crescita, la salute, la vivacità e persino la brillantezza del pelo.
Perchè, un giusto apporto di proteine è utile al sostentamento, gli acidi grassi aiutano a mantenere il pelo e la cute splendente, i grassi sono fonte di energia, il calcio e il fosforo sono necessari per la formazione delle ossa e poi i carboidrati, le vitamine, minerali...
Per mantenere sano e forte il cane è dunque assai importante scegliere per lui un’alimentazione sana e che rispecchi le necessità nutrizionali non solo in base alla taglia del cane ma anche a seconda dello stile di vita che conduce.
Se l’alimentazione rappresenta sempre un nodo cruciale nella salute del cane diventa un fattore basilare soprattutto in gravidanza, quando il benessere dei futuri nati dipende dalla buona salute della mamma.
Per quanto addomesticato, il cane risente ancora della sua condizione ancestrale di predatore, e come tale possiede un organismo che non presenta particolari esigenze, almeno per i primi 3/4 del periodo di gestazione; in natura, tale frugalità consente alla cagna di potersi muovere e cacciare ancora abbastanza agilmente per buona parte della gravidanza.
La presenza dei cuccioli inizia a farsi sentire e…… vedere attorno ai 40-45 giorni. Prima di quel periodo, il fabbisogno energetico della madre non differisce assolutamente da quello di una cagna normale; solo una volta entrati nelle ultime tre settimane le cose cambiano.
Nel corso degli ultimi 20-25 giorni è opportuno operare un miglioramento alimentare, non tanto in funzione della quantità di cibo quanto per la sua qualità; infatti, anche se la crescita dei feti richiede un aumento energetico della razione, questo rimane contenuto nell’arco del 10-30%, dipendendo sia dalle dimensioni che dal numero dei piccoli nascituri. Molto più importanti sono la digeribilità dell’alimento e la cosiddetta “densità energetica”, due condizioni che non possono prescindere da una buona qualità delle materie prime e degli ingredienti impiegati. A questo stadio della gravidanza, le dimensioni dei cuccioli diventano rilevanti e costringono gli altri organi ad adattarsi nello spazio rimanente nella cavità addominale; stomaco e intestino così si ritrovano compressi e incapaci di ospitare grossi volumi di cibo. Si può ovviare all’inconveniente facendo consumare alla cagna tanti piccoli pasti, che non impongono tempi troppo lunghi per la digestione (alta digeribilità) e siano molto nutrienti (alta energia).Allo scopo servono benissimo gli alimenti preconfezionati destinati ai cuccioli, anche loro dotati di un apparato gastroenterico ridotto e, quindi, bisognosi di alti quantitativi di energia concentrati in poco volume!
L’uso degli integratori.
L’impiego degli integratori in gravidanza costituisce una legittima preoccupazione per i proprietari di animali. Offrire alla gestante l’opportunità di consumare complessi polivitaminici, meglio se completati da microelementi minerali, non può che giovare alla sua salute andando a tamponare eventuali stati carenziali, dovuti sia all’aumentato fabbisogno di questi elementi, sia alle difficoltà digestive e di assimilazione della cagna. Meno utile e, secondo studi ormai accertati, addirittura dannosa è la somministrazione di dosi di Calcio; nel tentativo di fornire materiale per la crescita ossea dei feti, si corre il rischio di favorire la comparsa, dopo la nascita, di una patologia denominata “eclampsia puerperale” che mette a serio rischio lo stato di salute della madre e, conseguentemente, dei cuccioli (es. limitazione del consumo di latte materno, calo di peso…). Un cenno a parte merita l’impiego di Acidi grassi essenziali della serie omega-3, in particolare l’acido eicosapentenoico (Epa) e l’acido decosaenoico (Dha). Il consumo di queste sostanze, oltre ad essere fondamentale nella formazione del costituendo tessuto nervoso del feto (ndr.: primissime fasi della gravidanza) metterebbe al riparo dal rischio di parti prematuri e dalla conseguente mortalità neonatale. La loro somministrazione deve però iniziare almeno un paio di settimane prima dell’accoppiamento.
Fonte : www.6zampe.it
La saggezza popolare sull’importanza di un giusto equilibrio nell’alimentazione è racchiusa tutta nel detto: “dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”. Questo vale anche per il vostro cane.
SOPRATTUTTO SE E' UNA MAMMA IN ATTESA DI CUCCIOLI
Saper alimentare in modo adeguato il proprio cane è molto importante. Una giusta alimentazione ne determina la crescita, la salute, la vivacità e persino la brillantezza del pelo.
Perchè, un giusto apporto di proteine è utile al sostentamento, gli acidi grassi aiutano a mantenere il pelo e la cute splendente, i grassi sono fonte di energia, il calcio e il fosforo sono necessari per la formazione delle ossa e poi i carboidrati, le vitamine, minerali...
Per mantenere sano e forte il cane è dunque assai importante scegliere per lui un’alimentazione sana e che rispecchi le necessità nutrizionali non solo in base alla taglia del cane ma anche a seconda dello stile di vita che conduce.
Se l’alimentazione rappresenta sempre un nodo cruciale nella salute del cane diventa un fattore basilare soprattutto in gravidanza, quando il benessere dei futuri nati dipende dalla buona salute della mamma.
Per quanto addomesticato, il cane risente ancora della sua condizione ancestrale di predatore, e come tale possiede un organismo che non presenta particolari esigenze, almeno per i primi 3/4 del periodo di gestazione; in natura, tale frugalità consente alla cagna di potersi muovere e cacciare ancora abbastanza agilmente per buona parte della gravidanza.
La presenza dei cuccioli inizia a farsi sentire e…… vedere attorno ai 40-45 giorni. Prima di quel periodo, il fabbisogno energetico della madre non differisce assolutamente da quello di una cagna normale; solo una volta entrati nelle ultime tre settimane le cose cambiano.
Nel corso degli ultimi 20-25 giorni è opportuno operare un miglioramento alimentare, non tanto in funzione della quantità di cibo quanto per la sua qualità; infatti, anche se la crescita dei feti richiede un aumento energetico della razione, questo rimane contenuto nell’arco del 10-30%, dipendendo sia dalle dimensioni che dal numero dei piccoli nascituri. Molto più importanti sono la digeribilità dell’alimento e la cosiddetta “densità energetica”, due condizioni che non possono prescindere da una buona qualità delle materie prime e degli ingredienti impiegati. A questo stadio della gravidanza, le dimensioni dei cuccioli diventano rilevanti e costringono gli altri organi ad adattarsi nello spazio rimanente nella cavità addominale; stomaco e intestino così si ritrovano compressi e incapaci di ospitare grossi volumi di cibo. Si può ovviare all’inconveniente facendo consumare alla cagna tanti piccoli pasti, che non impongono tempi troppo lunghi per la digestione (alta digeribilità) e siano molto nutrienti (alta energia).Allo scopo servono benissimo gli alimenti preconfezionati destinati ai cuccioli, anche loro dotati di un apparato gastroenterico ridotto e, quindi, bisognosi di alti quantitativi di energia concentrati in poco volume!
L’uso degli integratori.
L’impiego degli integratori in gravidanza costituisce una legittima preoccupazione per i proprietari di animali. Offrire alla gestante l’opportunità di consumare complessi polivitaminici, meglio se completati da microelementi minerali, non può che giovare alla sua salute andando a tamponare eventuali stati carenziali, dovuti sia all’aumentato fabbisogno di questi elementi, sia alle difficoltà digestive e di assimilazione della cagna. Meno utile e, secondo studi ormai accertati, addirittura dannosa è la somministrazione di dosi di Calcio; nel tentativo di fornire materiale per la crescita ossea dei feti, si corre il rischio di favorire la comparsa, dopo la nascita, di una patologia denominata “eclampsia puerperale” che mette a serio rischio lo stato di salute della madre e, conseguentemente, dei cuccioli (es. limitazione del consumo di latte materno, calo di peso…). Un cenno a parte merita l’impiego di Acidi grassi essenziali della serie omega-3, in particolare l’acido eicosapentenoico (Epa) e l’acido decosaenoico (Dha). Il consumo di queste sostanze, oltre ad essere fondamentale nella formazione del costituendo tessuto nervoso del feto (ndr.: primissime fasi della gravidanza) metterebbe al riparo dal rischio di parti prematuri e dalla conseguente mortalità neonatale. La loro somministrazione deve però iniziare almeno un paio di settimane prima dell’accoppiamento.
Fonte : www.6zampe.it
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